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YOKAI
Informazioni generali
Il significato di Yokai secondo uno dei più famosi dizionari giapponesi riporta quanto segue : "Strana creatura o fenomeno che non può essere spiegato dalla conoscenza umana. Mostro" ed è proprio con queste parole che possiamo capire l'essenza di questi molteplici esseri. Il folclore nipponico è pieno di queste creature nate dall’esigenza delle persone di dare una spiegazione all’inspiegabile e quindi ogni fenomeno al di là della comprensione umana poteva essere accomunato come un’entità soprannaturale. Da sempre parte della tradizione del Giappone, hanno avuto la genesi specialmente in piccole realtà come villaggi o piccole cittadine dove questo tipo di leggende venivano tramandate di generazione in generazione e sono talmente radicate nella cultura di Akitsushima che ancora oggi, nell'era della tecnologia, sono ancora indicati come responsabili di alcuni fenomeni a cui le persone non riescono a dare risposta. Gli Yokai sono esseri dotati di poteri soprannaturali e solitamente hanno un aspetto grottesco e inquietante. Vivono in parallelo agli uomini i quali costituiscono il principale oggetto dei loro inganni e malefici ma non tutti sono pericolosi o fanno del male alle persone. In alcuni casi, sono addirittura benevoli e portano fortuna a chi entra in contatto con loro. Ma dove si trovano gli Yokai ? Legati alla religione autoctona del paese, lo shintoismo, basata sui kami e il loro regno, gli Yokai vivono tra il mondo divino e quello dell'uomo, cercando di evitare di solito quest'ultimo a meno che non abbiano una loro esigenza nel doverlo fare, abitando luoghi sacri per la religione prima citata che può essere una montagna, un fiume, una foresta, ecc... Alcuni però prediligono proprio il nostro mondo vivendo nell'ombra o confondendosi con cose o oggetti di tutti giorni. Normalmente amano apparire quando la luce comincia a dar spazio alle tenebre al calar del sole ma gradiscono farsi vedere anche nelle giornate grigie dove la luce diretta non trapela dalle nuvole.
Curiosità
Il nome
Yokai è formato dalle due parole giapponesi: "Yo" che vuole dire "stregoneria" e "Kai" che vuol dire "apparizione misteriosa"
La Parata Notturna dei 100 Demoni
Chiamata Hyakki Yagyo, letteralmente proprio "La parata notturna dei cento demoni" è una vera e propria sfilata di yokai che si dice avvenga durante alcune notti estive compresa la festa di Obon, dove i defunti fanno ritorno nello proprie case d'origine o comunque dove si trovano i loro famigliari ancora in vita. Secondo la leggenda, le persone vengono attirate in strada dagli yokai per ammirare la fantastica parata e appena ne hanno l'occasione uccidono gli sfortunati spettatori. Proprio per evitare questo, esistono delle persone specializzate nell'esoterismo chiamati Onmyoji che possono predire le date di questo evento soprannaturale in modo da stare rintanati in casa nei giorni in cui si terrà.
Tipologie di Yokai
Esistono moltissime tipologie di questi esseri e sarebbe davvero un lavoro immane riportare tutte quelle esistenti. Questi differiscono dall'aspetto, dall'indole e dai poteri che hanno. Tra i più famosi in assoluto, di cui ho già fatto le schede a riguardo perchè presenti in Lamù, ci sono gli Oni, i Tengu, i Kappa, le Kitsune, i Tanuki, la Yuki Onna il Karakasa Obake, il Nekomata, il Sudama e il Zashiki Warashi.
Qui di seguito invece vi riporto alcune tipologie, più o meno famose, non ancora citate o non presenti in Urusei Yatsura.
Bakeneko
Yokai di tipologia bakemono, ossia mutaforma come le Kitsune e i Tanuki, è un gatto mostruoso (che è anche il significato del nome) in grado di assumere altre sembianze. Secondo il folclore, un gatto diventa uno yokai se raggiunge un’età molto avanzata o dimensioni particolarmente grandi acquisendo così poteri magici. Subito inizia a camminare stando sulle zampe posteriori e più gli anni passano più diventa grande, fino ad arrivare alle dimensioni di un essere umano. Si dice che quando un gatto è vicino a trasformarsi in bakeneko, la sua coda inizi ad allungarsi di molto; una credenza che portò sempre più spesso al taglio della coda dei gatti oltre che contribuire all’allevamento più massiccio del Bobtail giapponese, una razza felina quasi completamente priva di coda. Si racconta anche che, visto che con l’avanzare dell’età i gatti tendono a diventare bakeneko, prima di allevare un gatto, il suo proprietario decide in anticipo fino a che età lo avrebbe tenuto. Sembra che la nascita del mito dei bakeneko sia nata nel periodo Kamakura ma fu durante il periodo Edo che questa si affermò, quando i gatti più affamati erano propensi a leccate l’olio delle lampade, solitamente ottenuto dalle sardine. Da lontano, al buio, l’aspetto di un gatto in piedi (appoggiato al palo che sorreggeva la lampada) con il viso illuminato e gli occhi che riflettevano tale luce poteva sicuramente far immaginare uno strano essere sovrannaturale. Di solito prendono la forma di gatti normali o di persone e anche del proprio padrone dopo averlo addirittura divorato vivendo al suo posto ma solo occasionalmente si nutrono di umani. Se non uccidono direttamente i loro padroni, possono scatenare grandi maledizioni e sfortune. Possono evocare palle di fuoco spettrali e sono noti per appiccare accidentalmente incendi domestici, le loro code agiscono come torce che incendiano qualsiasi materiale infiammabile nella casa. Questi yokai invecchiando aumentando i loro poteri e le dimensioni fino a quelle di un essere umano adulto.
Futakuchi Onna
E' la donna con due bocche, yokai che ha una bocca normale sul viso e la seconda, mostruosa, dietro la testa sotto i capelli. Questa bocca continua a sputacchiare e borbottare, continuando a chiedere cibo e se non viene sfamata inizia a urlare provocando atroci dolori alla povera donna. Si tratta di una donna colpita da una maledizione o afflitta da una malattia sovrannaturale. In molte storie, la donna è moglie di un taccagno e la seconda bocca appare dietro la testa per consentirle di mangiare di più. Altre storie raccontano di una donna che lascia morire di fame il suo figliastro, il cui spirito si impossessa del suo corpo per vendicarsi.
Kami-Kiri
Mostro con un becco a forbice e mani come rasoi. Sono piccoli e capaci di entrare silenziosamente attraverso finestre e porte aperte senza allertare le loro vittime. Di notte si avvicinano silenziosi alle loro vittime e ne tagliano i capelli.
Mokumokuren
Mostro che nasce dalla trascuratezza degli shoji, le tradizionali porte scorrevoli in carta di riso. Quando la carta diventa piena di buchi e rovinata, spuntano degli occhi dai fori e osservano tutto ciò che accade all’interno della casa. Non è comunque un yokai pericoloso.
Nobusuma
Un pipistrello che vive fino a lungo e sviluppa poteri magici si trasforma in uno yokai noto come Nobusuma. I Nobusuma mangiano noci, frutta e bacche, ma si nutrono anche di fuoco e succhiano il sangue degli umani e di piccoli animali (come i gatti). Attaccano i viaggiatori che percorrono le strade di notte.
Nyoijizai
Anche se dall'aspetto inquietante è molto utile. Il suo "potere" è la capacità di grattare via il prurito da qualsiasi punto della schiena che non riuscie mai a raggiungere.
Rokurokubi
Sono yokai che di giorno hanno normalissime fattezze umane. Si tratta solitamente di donne che si trasformano al calar delle tenebre: il loro collo si allunga a dismisura, permettendo alla loro testa di spostarsi a notevole distanza dal corpo. Solitamente non si tratta di esseri malevoli, molti di loro nemmeno si rendono conto di avere questi poteri, le loro teste si aggirano durante la notte mentre i loro corpi dormono, e si palesano per lo più a ubriachi e folli per spaventarli. Alcuni però possono essere malvagi, spaventando gli uomini a morte e nutrendosi dei loro corpi. Sono ritenuti in alcuni casi la reincarnazione di uomini particolarmente peccaminosi, dediti ai piaceri della vita.
Shiro uneri
Yokai che nasce da un canovaccio o uno straccio da cucina che ha visto troppi anni di utilizzo, lo Shiro Uneri ha l’aspetto di un minuscolo ma feroce drago di stoffa. Shiro Uneri vola nell’aria, inseguendo la servitù e gli addetti alle pulizie, e li attacca avvolgendo il suo corpo viscido attorno al collo e alla testa, facendoli svenire dal fetore. Occasionalmente, Shiro Uneri ha ucciso dei servi per strangolamento, anche se di solito sembra più interessato a fare dispetti che ad uccidere.
Yamachichi
Yokai che deriva da un pipistrello che vive a lungo in quale si trasforma in un nobusuma, che a sua volta dopo svariati anni diventa un yamachichi. Simili a delle scimmie nell'aspetto hanno la bocca appuntita e labbra affusolate che gli serve per succhiare. Lo Yamachichi vive nelle profondità nelle montagne e fa visita nelle case a tarda notte. Ruba il respiro alle persone mentre dormono, succhiandolo dalle loro bocche con le loro labbra appuntite. Dopo aver succhiato via tutto il respiro, lo Yamachichi dà un piccolo colpo sul petto della sua vittima e fugge nella notte. Un umano a cui è stato rubato il respiro in questo modo muore il giorno dopo. Tuttavia, se uno Yamachichi dovesse essere sorpreso nell’atto di rubare il respiro di qualcuno, sia esso la vittima che da un altro persona, fugge e la persona alla quale aveva provato a portar via il fiato vivrà molto più a lungo del normale.
Personaggi ispirati in Urusei Yatsura
In Urusei Yatsura compaiono alcuini tra i più famosi degli yokai come prima accennato :
gli Oni, i Tengu, i Kappa, le Kitsune, i Tanuki, la Yuki Onna, il Karakasa Obake, il Nekomata, il Sudama e il Zashiki Warashi.
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