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ONI
Informazioni generali
Tra le creature più fantastiche e leggendarie del Sol Levante abbiamo gli yokai Oni che hanno ispirato Rumiko per la razza aliena di Lamù. Questi non erano altri che demoni (come l’equivalente dei nostri occidentali) ma venivano identificati anche come orchi dall’aspetto antropomorfo ma non per questo meno inquietanti. Già famosi nell’antico Giappone erano il male da abbattere in numerose ed epiche avventure da parte dell’eroe di turno anche se la genesi di questi esseri li vedeva sorprendentemente con un carattere buono e compivano atti benefici come tenere lontane entità maligne e punire i malfattori. La loro figura però venne completamente stravolta durante il periodo Heian a causa del buddismo che aveva importato insieme alla sua dottrina anche parte della demonologia indiana che descriveva queste creature come guardiani dell’inferno e torturatori delle anime dannate. Col passare del tempo l’associazione degli Oni al male aumentò sempre di più e influenzò per sempre il modo con cui questi esseri soprannaturali venivano percepiti dall’uomo diventando la personificazione maligna per eccellenza e della cattiva sorte. Quest’ultima doveva essere esorcizzata durante il Setsubun tirando fagioli di soia e gridando frasi del tipo “Via i demoni e dentro la buona sorte” (come sempre Lamù insegna, in questo caso la puntata “Match di ritorno”) Comunque tornando agli Oni erano fisicamente molto grandi e massicci, con artigli alle mani con le quali impugnano il kanabo (la loro letale mazza chiodata gigante). Con i capelli arruffati e corna sulla testa sono naturalmente vestiti, come vuole la tradizione, dalle mitiche pelli tigrate portate come calzoncini o vestiti tipo tuniche. Il numero delle corna sulla testa poi non era necessariamente di due, cosa già vista con Ten, ma poteva variare ed essere superiore a due e anche in numero dispari. Altra loro caratteristica erano gli enormi canini che spuntavano dal basso, da labbro inferiore, di solito più grandi di quelli superiori che gli davano un’espressione perennemente feroce e dura per non parlare poi degli occhi sempre sgranati e spiritati da incutere timore col solo sguardo e di certo nessuno avrebbe mai voluto fare questa esperienza incrociando uno di loro. Altra particolarità era il colore della pelle che poteva essere blu, gialla, rosso o verde. Come accennato prima, sono la personificazione assoluta del male e commettevano le peggiori nefandezze rubando, saccheggiando e divorando bambini, come nella più classica rappresentazione degli orchi. Sono naturalmente avversari formidabili conoscendo molto bene l’arte del combattimento e la loro grande forza fisica e mole faceva il resto. L’unica loro debolezza è di non essere proprio dei geni cosa che li rende attaccabili sul piano strategico in combattimento. In ogni caso se ne vediamo uno, scappiamo senza mai voltarci !!!!! A meno che non sia Lamù :DDDD
Curiosità
Raijin, il dio del tuono e dei fulmini, è simile ad un Oni nell'aspetto e spesso attorniato da dei tamburi taiko messi a cerchio intorno a lui con i quali crea appunto il tuono e non è raro che gli Oni vengano rappresentati come lui. Lamù stessa viene fatta apparire come il kami nella puntata L'inferno delle atlete. Il potere di Lamù e della madre, e probabilmente di tutte le donne Oni, di scagliare scariche elettriche è dovuto proprio all'accumunare Raijin con questi yokai.
Tipo di citazione o presenza in Urusei Yatsura
Presente in Urusei Yatsura
serie tv e manga :
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