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SUKIYAKI
Informazioni generali
Il Giappone basa la sua alimentazione principalmente sul pesce e sulla verdura e piatti a base di carne, specialmente quella rossa, sono considerati molto prelibati e naturalmente costosi. Il sukiyaki è il più famoso e probabilmente il più buono di questi piatti a base di carne e anche questo l’ho conosciuto grazie a Lamù. Considerato un piatto invernale si trova e si consuma molto volentieri durante tutto l'anno ed è soprattutto preparato in casa per occasioni speciali come le feste, in primis quella di fine anno o quando si ci riunisce con amici e colleghi essendo anche un piatto molto conviviale. La sua origine si perde nel tempo a circa 1300 anni fà. L'uso della carne rossa e anche del latte è una cosa molto recente in Giappone nonostante questi animali vennero importati già nel 200 dopo Cristo ma venivano utilizzati esclusivamente per arare i campi. Solo ai soldati prima di una battaglia era permesso, in via del tutto eccezionale, di consumare carne rossa. Questa concessione volle che gli stessi soldati sentirono la voglia di mangiare carne rossa anche in altre occasioni pure se non c'erano battaglie alle porte e così una volta a casa la cuocevano utilizzando come griglia la superfice dell'aratro rudimentale dell'epoca. Quest'ultima veniva riscaldata appositamente e usata di solito per cuocere tofu e molluschi. Negli anni si iniziò a concedere di consumare carne di manzo anche alle persone malate e poi anche per festeggiare l’anno nuovo ma fu nel periodo Meiji, quello dell'apertura all'occidente, e il diretto contatto con i mercanti e gli uomini d’affari occidentali che il consumo di manzo si diffuse ed è in quegli anni che quella carne cotta prima sull'aratro insieme a delle verdure si trasformò nel sukiyaki che oggi conosciamo. Infatti sukiyaki significa letteralmente "cotto sull'aratro". La forma moderna e definitiva di questo piatto prevedere sottili fettine di manzo che vengono portate a tavola crude insieme alle verdure e altri ingredienti d'accompagnamento che sono gli shitake, enoki, maitake, porri, cavoli, tofu, konnyaku e altre tipologie di vegetali che possono essere consumate anche crude nel caso. Dopo aver acceso il fuoco per la pentola (la nabe) si passa un cubetto di grasso di manzo che serve sia per creare anti aderenza che per dare più sapore al piatto. Una volta sciolto il grasso si possono mettere le prime fettine di carne, che quasi sicuramente sarà del prelibato Wagyu, e si versa un pò di brodo a base di soya, mirin e un pò di zucchero e a volte anche di sakè e via di seguito si cominciano a mettere anche il resto delle verdure e del tofu. Se necessario si può diluire il brodo con sola acqua altrimenti si continua ad aggiungerlo nel caso evapori troppo e serva altro per la cottura degli ingredienti. Ultima curiosità, i giapponesi amano immergere la propria fettina una volta cotta e quindi poco prima di metterla in bocca, in una piccola ciotola con un uovo crudo sbattuto. Inutile dirvi che è un piatto fantastico! Con la qualità di carne Wagyu migliore (A5) abbiamo pagato 7000 yen a testa.
Tipo di citazione o presenza in Urusei Yatsura
La volta in cui questo buonissimo piatto è stato citato ed è apparso più esplicitamente in Lamù fu in occasione del primo Setsubun della serie tv, ma non era per festeggiare l'inizio della stagione ma perchè per via di un equivoco i Moroboshi pensavano che Sakurambo sarebbe andato via per sempre.
Presente in Urusei Yatsura
puntata serie tv : La grande battaglia
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